Page 48 - Cavallino Treporti Magazine Estate 2023
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Il Veneto e le sue bellezze
Veneto and its attractions
BELLUNO Dichiarate nel 2009 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, le Tre Cime di Lavaredo, al confine fra Veneto
e Trentino Alto Adige, sono il simbolo delle Dolomiti e si trovano nel Parco Naturale Tre Cime. Il massiccio è
TRE CIME DI meta ogni anno di numerosi alpinisti, che fin dagli anni ’70 del ‘800 hanno tentato la scalata dei tre monti: la
LAVAREDO Cima Grande, quella centrale, che sfiora i 3000 m d’altezza, la Cima Ovest, poco più bassa e infine la Cima Pic-
cola, di circa 100 m inferiore. Non sono solo gli appassionati di arrampicata ad essere attirati da questo luogo
meraviglioso: ci sono infatti anche numerosi rifugi e soprattutto punti panoramici da dove poter ammirare il
paesaggio mozzafiato. Inoltre, le Tre Cime sono state per ben 6 volte tappa finale del Giro d’Italia.
Included among the UNESCO World Heritage Sites in 2009, the Tre Cime di Lavaredo, stretching on the border
between Veneto and Trentino Alto Adige, are the symbol of the Dolomites and are situated inside the Tre Cime
Natural Park. The massif is reached every year by numerous mountaineers, who, since the end of the 19th century,
have tried to climb the three mountains: Cima Grande, the central one, which reaches a height of 3000 m, Cima
Ovest, a little lower, and, eventually, Cima Piccola, about 100 m lower. This place attracts not only climbing en-
thusiasts: in fact, there are also many lodges and, above all, panoramic points which allow tourists to admire the
breath-taking landscape. Moreover, the Tre Cime had been the final stage of the Giro d’Italia bicycle race for 6 times.
CURIOSITÀ: Fino al 1752 le Tre Cime di Lavaredo erano comprese interamente nel territorio di
Auronzo, poi il confine è stato spostato leggermente verso Dobbiaco.
FUN FACT: Until 1752, the Tre Cime di Lavaredo were entirely included in the territory of Auronzo,
then the border was slightly shifted towards Dobbiaco.
Abano Terme, situato sui Colli Euganei, è il principale centro delle Terme Euganee, un insieme di sorgenti PADOVA
naturali di origine antichissima. Il potere benefico dell’acqua termale, unito ad un’organizzazione alberghiera
che ospita fino a 250.000 turisti l’anno, ha reso Abano una delle località fango-terapeutiche e termali più ABANO TERME
importanti al mondo. Le sue acque termali, che toccano una temperatura di 87°, arrivano dalle Alpi e sgor-
gano dal Poggio di Montirone, arricchendosi lungo il percorso sotterraneo di minerali. Il centro della città è
suddiviso in due zone: Abano Vecchia, il centro storico, e Abano Nuova, il polo turistico. Caratteristiche del
centro storico sono le molte ville nobiliari, oggi adibite soprattutto a musei o hotel.
Abano Terme, located on the Euganean Hills, is the main center of the Euganean Thermal Waters, a set of natu-
ral springs of very ancient origin. The beneficial power of thermal water, combined with hotels that host up to
250,000 tourists a year, has made Abano one of the most important mud-therapeutic and thermal resorts in the
world. Its thermal waters, which reach a temperature of 87 °, come from the Alps and flow from the Poggio di
Montirone, enriching themselves along the underground path with minerals. The city center is divided into two
areas: Abano Vecchia, the historic center, and Abano Nuova, the tourist center. Characteristics of the historic
center are the many noble villas, today mainly used as museums or hotels.
CURIOSITÀ: Gli abitanti di Abano Terme vengono chiamati Aponensi; il termine aponus derive-
rebbe secondo alcuni dal latino e avrebbe attinenza con l’acqua, ma l’etimologia è tuttora incerta.
FUN FACT: The inhabitants of Abano Terme are called Aponensi; According to some, the term
aponus derives from Latin and has relevance to water, but the etymology is still uncertain.
ROVIGO Capoluogo dell’omonima provincia, il nome Rovigo sembra derivare del germanico Hrodico, che a sua volta
deriverebbe dal greco rhodon, cioè rosa. A conferma di ciò, Ludovico Ariosto, nell’Orlando Furioso, descrive
ROVIGO la città con queste parole: «la terra il cui produr di rose / le dié piacevol nome in greche voci». Tutto questo
è valso a Rovigo l’appellativo di “Città delle rose”. Passeggiando per il centro, si può ammirare la cosiddetta
Rotonda, la Chiesa Della Beata Vergine Del Soccorso, un edificio a pianta ottagonale realizzato tra il 1594 e il
1613 da Francesco Zamberlan. All’esterno la costruzione si presenta spoglia e lineare, ma entrando ci si rende
conto di trovarsi in una galleria di opere d’arte che ripercorrono la pittura veneta del ‘600.
Being the main city of the homonymous province, the name Rovigo probably derives from the Germanic Hrodico,
which in turn comes from the Greek rhodon, i.e. “rose”. This assumption is confirmed by a reference to the roses
made by Ludovico Ariosto in his Orlando Furioso. This fact earned Rovigo the nickname of “City of Roses”.
Walking along the streets in the city centre, you can admire the so-called “Rotonda”, the Church of Beata
Vergine Del Soccorso, an eight-sided building erected between 1594 and 1613 by Francesco Zamberlan.
Outside, the building looks bare and linear, but inside, it is a true gallery of Venetian painting dating back
to the 17th century.
CURIOSITÀ: Di particolare vanto per la città è l’Accademia dei Concordi, nata nel 1580 ad opera
di Gaspare Campo e distintasi per l’autorevole attività scientifica e culturale.
FUN FACT: It is worth mentioning the Accademia dei Concordi, founded in 1580 by Gaspare Campo,
which stood out for its remarkable scientific and cultural activities.
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