Page 49 - Cavallino Treporti Magazine Estate 2023
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Un patrimonio di città d’arte
e luoghi ricchi di storia
A unique heritage of art cities and places rich in history
TREVISO Secondo Dante Olivieri, linguista italiano, il toponimo Castelcucco deriverebbe dall’unione delle parole castello
e cucco, cioè altura: chiaro quindi il riferimento alla conformazione del territorio. Il primo insediamento nella
CASTELCUCCO zona risale addirittura al Paleolitico, ma è solo con il basso medioevo che il centro prende la forma che ha oggi.
In questo periodo viene ricordato con il nome Castrocucho. Dopo l’alternarsi delle dominazioni di Austriaci
e Carraresi, il territorio passò nelle mani della Serenissima e alla sua caduta in quelle di Napoleone. Una delle
attrazioni di maggior interesse è oggi la chiesa arcipretale: al suo interno vi sono numerosi affreschi, ad esempio
quello di San Giorgio, patrono del paese, e un organo risalente al 1942.
According to Dante Olivieri, an Italian linguist, the toponym “Castelcucco” derives from the combination of the
words “castello” (castle) and “cucco” (highland), with reference to the characteristics of the territory. The first
settlement in the area dates back to the Paleolithic, but the town took its current shape at a later time, in the
late Middle Ages. At that time, it was called Castrocucho. After the alternation of the Austrian and Carraresi
dominations, the territory was conquered by La Serenissima and then by Napoleon. One of its main points of
interest is the archpriest church: it hosts numerous frescoes – including one depicting Saint George, patron saint
of the town – and a pipe organ dating back to 1942.
CURIOSITÀ: Ogni anno, tra luglio e agosto, a Castelcucco vengono organizzate diverse manife-
stazioni: le più famose sono la Festa della Birra, quella degli Alpini e quella del Cacciatore.
FUN FACT:Every year, between July and August, various events are organized in Castelcucco, such
as the Beer Festival and events dedicated to the Alpini and the hunters.
La Lessinia è un’area geografica delle Prealpi venete che comprende al suo interno Prealpi veronesi, vicentine VERONA
e gardesane. Conobbe la presenza dell’uomo sin da tempi antichissimi: risalgono infatti a inizio II millennio
a.C. i primi insediamenti fortificati, detti castellieri, di cui restano ancora oggi timide tracce. Chiusa a Nord LESSINIA
dal Gruppo del Carega, a Est dalla Val Leogra, delimitata a Sud dal corso dell’Adige e infine ad Ovest dalla Val
Lagarina, la Lessinia rappresenta quasi un settore a sé nell’ambito delle Prealpi. È un territorio caratterizzato
da una consistente presenza di sorgenti e corsi d’acqua, anche a causa del fenomeno del carsismo. La zona è
conosciuta anche per la presenza di diversi musei, come il Museo dei fossili di Bolca.
Lessinia is a geographical area of the Venetian Pre-Alps which includes the Veronese, Vicentine and Garde-
sane Prealps. It has been inhabited since ancient times: the first fortified settlements, called castellieri, date
back to the beginning of the second millennium BC. and some ruins are still visible. Closed to the north by
Gruppo del Carega, to the east by Val Leogra, to the south by the Adige river, and to the west by Val Laga-
rina, Lessinia is an area on its own within the Prealps. It is characterized by many springs and streams,
also as a result of the karst system. The area is also renown for several museums, such as the one dedicated
to fossils in Bolca.
CURIOSITÀ: Di particolare interesse naturalistico e turistico è il Ponte di Veja, a Sant’Anna di
Alfaedo: un arco naturale in pietra con un’arcata di circa 40 m e un’altezza di 20 m.
FUN FACT: From a naturalistic and tourist point of view, it is worth mentioning Ponte di Veja, in
Sant’Anna di Alfaedo: a natural stone arch with a length of about 40 m and a height of 20 m.
VICENZA Principale cima del massiccio del Grappa, situato nelle Prealpi venete, il monte Grappa lega la sua fama soprat-
tutto ad un sacrario militare che sorge sulla sua cima più alta. Inaugurato nel 1935, il monumento custodisce le
salme di oltre diecimila soldati caduti nella Grande Guerra; è formato da cinque gironi concentrici collocati
MONTE GRAPPA uno sopra l’altro a formare una piramide e sulla sommità si trova il sacello della “Madonnina del Grappa”. La
posizione del monte a ridosso della pianura è la chiave della sua ricchezza in ambito di flora: alberi tipici sono
l’abete bianco, l’abete rosso e il faggio. Sul versante invece faunistico, le specie più diffuse sono il capriolo e il
camoscio, il falco pellegrino, la volpe e molte specie diverse di libellule.
Mount Grappa is a mountain of the Venetian Prealps in Veneto; it is famous for a war memorial that stands
on its highest peak. Inaugurated in 1935, the memorial keeps the bodies of over ten thousand soldiers who
died during the First World War; it is made up of five layered concentric circles to form a pyramid and,
on its top, there is the “Madonnina del Grappa” chapel. The position of the mountain close to the plain
is the main reason for the huge variety of its f lora: the typical trees are silver fir, spruce and beech. Ad
regards the local fauna, the most common species are roe deer and chamois, peregrine falcon, fox and
various species of dragonf lies.
CURIOSITÀ: Salendo sul monte, si possono notare degli avvallamenti nel terreno ricoperti d’er-
ba: sono i segni delle granate scagliate dal fronte austriaco durante la Prima Guerra Mondiale.
FUN FACT: Climbing up the mountain, you’ll see some hollows in the ground covered with grass:
they are the holes left by the grenades thrown by the Austrian soldiers during the First World War.
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